RavennaGuide
Qualcosa su di me...
Sono nata a Faenza, la città delle ceramiche, e ho trascorso la mia infanzia a Russi, “castrum” medievale a 15 km da Ravenna, dove ora abito da oltre vent’anni.
Sono diventata guida turistica l'anno dopo la maturità linguistica, poi accompagnatrice turistica e successivamente interprete turistica. Ho sempre amato fin da bambina l'idea di condividere esperienze e culture diverse e lo studio delle lingue straniere mi offriva la via per non avere né barriere né confini.
Parlo fluentemente inglese e francese poiché ho lavorato a lungo per società straniere e abitato a Parigi e Londra.
Dopo un corso per animatore turistico ho lavorato come
regisseuse al Club Med per alcune stagioni. Una bella opportunità per una ragazza giovane per ballare, una passione che coltivo fin da bambina e che seguo ancora oggi nonostante gli anni, e creare spettacoli con strumenti, tecnici e budget a disposizione, ma anche per viaggiare. Amo viaggiare e visitare luoghi. La cultura e l’arte arricchiscono lo spirito ed aprono la mente.
Il lavoro di guida mi ha accompagnato lungo il mio percorso formativo e professionale che è continuato prendendo anche altre strade, ma non l’ho mai sentito come tale, piuttosto un hobby, un piacere, un’occasione per nuovi incontri, condivisioni e soprattutto rendere memorabile la scoperta della mia città per visitatori di ogni dove.
Ho studiato all’Accademia di Comunicazione a Milano, mi sono Laureata in Sociologia con Indirizzo in Comunicazione e Mass Media all’Università degli Studi di Urbino mentre già lavoravo nel settore per società internazionali, dapprima come assistente di direzione e poi occupandomi di ufficio stampa e organizzazione eventi.
Internet mi ha permesso di tornare a casa e di lavorare come consulente di comunicazione offrendo così un maggiore spazio al lavoro come guida dal quale non andrò mai in pensione. L’ho sempre pensato fin dall’inizio che sarebbe stato "il lavoro della mia vecchiaia", un modo per tenere aperta la mia finestra sul mondo, toccando vite anche solo per un breve momento, ma con la consapevolezza di poter essere parte di momenti da ricordare perché Ravenna è davvero speciale.
Perché RavennaGuide?
Perché inizialmente mi sembrava che potesse creare confusione trovarmi su Internet con due professionalità diverse e quindi ho cercato un nome che mi identificasse, semplice da ricordare e leggibile in italiano e in inglese. Il tutto per aprire una pagina Facebook nel 2015 e iniziare a raccontare la mia città e fissare incontri, sguardi, stupore. Per questo ho scelto un “avatar” come foto profilo, in quel momento piuttosto in voga, ma soprattutto perché creato da mio figlio che allora aveva 11 anni.
Forse un solo lavoro era troppo “stretto” per me. Si, sono una slash worker, oggi non sorprende più nessuno. Ma soprattutto ho capito che in realtà le due cose non sono così distanti, anzi le competenze di uno e dell’altro si completano nell’uno e nell’altro.
Il mio nome? Cristiana. Sarà un caso, ma ogni giorno svelo ai visitatori i simboli e i messaggi cristiani che permeano i meravigliosi mosaici delle nostre basiliche.