RAVENNA STRA/ORDINARIA

Ravenna Stra/ordinaria

Prosegue il cammino dei Consoli dell’Emilia-Romagna del Touring Club Italiano in collaborazione con CulturAmbiente alla scoperta e valorizzazione del patrimonio culturale, storico e sociale meno conosciuto ma di grande interesse turistico della nostra Regione. È un progetto ambizioso che si è dato il nome di “Emilia-Romagna dei tesori”. Con “Aemilia una via lunga 2200 anni” è stato proposto un primo percorso in sei tappe lungo la strada che, storicamente, ha creato la nostra Regione e ne rimane la spina dorsale e un marchio identitario. Ora questo cammino prosegue con “Ravenna stra/ordinaria”. Sono cinque gli itinerari proposti ognuno percorribile in una giornata ma ancor più gradevoli se accompagnati in un soggiorno di più giornate. C’è la città di Ravenna, naturalmente, dove non manca certo cenno alle otto straordinarie emergenze “patrimonio universale dell’Umanità” ma soprattutto la scoperta di tesori forse meno conosciuti e fondamentali per capire e godere l’anima di una città straordinaria per bellezza e per l’originalità di una storia unica in tutto il mondo. C’è poi l’intero territorio provinciale, uno dei più straordinari d’Italia, disegnato dal mare, dalle paludi, dai fiumi, dai monti di gesso e dall’opera dei suoi abitanti che lo hanno trasformato, lo hanno reso vivibile e spesso anche ricco senza tradirne la lunghissima storia. Il panorama è punteggiato da eccellenze culturali e paesaggistiche o quasi incredibili come i resti fossili di belve e di altri animali come antilopi, coccodrilli o rinoceronti. Anche questa volta la Regione Emilia-Romagna non ha fatto mancare il suo appoggio così come continua la preziosa collaborazione del segretariato regionale del Ministero della Cultura. 

Pier Luigi Bazzocchi

Console Touring Club Italiano Emilia-Romagna

 

All’interno di questa pubblicazione ho ideato e redatto l’itinerario di Ravenna centro. Un percorso che partendo dalla Darsena di città, luogo sospeso fra centro abitato e mare, storia e innovazione, si snoda per le vie del centro storico toccando i monumenti più conosciuti, ma soprattutto angoli più nascosti che svelano al visitatore  la Ravenna stra/ordinaria.